Incredibile come le tinte floreali abbiano spodestato con violenza il total black borchiato e le calze strappate. questa ventata di primavera ha portato non solo colore ma un ritorno della sobrietà e morbidezza delle forme, lasciandosi alle spalle la durezza e il taglio punk/dark/rock dei capi. Se prima le icone erano una vasta rappresentazione del magico, arcano e della flora e fauna tipicamente nordica (vedi i lupi, i gufi, i cervi ecc ecc), adesso il tutto si sposta a climi più caldi, tropicali. Pantere, ghepardi, uccelli colorati, palme, felci e fiori sono adesso un elemento molto utilizzato nelle stampe. Il floreale sopratutto viene ripreso anche da grandi nomi della moda, basti pensare alla collezione s/s 12 Givenchy, dove stampe specchiate di composizioni floreali si evolvono e si uniscono fra di loro a generare un intreccio modulare. Altro esempio la collezione f/w 013 di Stella Mc Cartney dove inserti cuciti su giacche e camicie prendono le forme di foglie e si snodano dal petto, fino ad arrivare alle maniche. oltre alla natura son state riprese e utilizzate anche texture geometriche e decorazioni tipiche dei paesi del sud america, ma anche africane; ovviamente colorate.
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